Scritta da: ELIO BLANCATO
Fa' che le esperienze più belle della tua vita siano le tracce visibili del tuo operare quotidiano.
Composta venerdì 8 novembre 2019
Fa' che le esperienze più belle della tua vita siano le tracce visibili del tuo operare quotidiano.
La salute la diamo per scontata, ma non è così. Non essendoci dovuta, per mantenerla, oppure per riaverla, dobbiamo impegnarci seriamente, crescere come persone, cambiare nel profondo, apprezzare la vita e tutto ciò che essa ci adduce, ma soprattutto dobbiamo imparare a volerci bene, ad aver cura del nostro corpo, non ponendoci obiettivi insensati, fatiche irragionevoli, ma agendo sempre nel pieno rispetto di noi stessi, delle nostre emozioni e della nostra fragilità.
Il pensiero, al pari dell'amore, supera ogni barriera, anche quella della morte. Se poi è un sincero e disinteressato "pensiero d'amore", oltre a non avere confini, non ha neppure mai fine perché la sua energia è così forte e potente da durare in eterno.
Nel silenzio della notte l'anima evade dal corpo e, travestendosi da sogno, esplora la parte più segreta e preziosa della vita.
Nei momenti più tristi e bui della vita c'è sempre un piccolo lontano barlume di luce che, per quanto debole e fioco, ti indica il cammino da seguire. È la scintilla dell'amore, l'eterna speranza che alimenta, nutre e riscalda ogni cuore.
Porta quanta più bellezza puoi nella tua vita. Beati dell'incanto della natura: fatti rapire dalla magia di un paesaggio, di un tramonto, di un cielo stellato, di un piccolo fiore in un prato. Osserva, ammira e lasciati conquistare dalla grazia e dal fascino di una donna, dal suo garbo, dalla sua dolcezza, dalla sua sensibilità. Respira, assorbi e vivi con entusiasmo e trasporto l'arte e la musica in ogni loro espressione e peculiarità. Cura, rispetta e ama il tuo corpo – e quello degli altri - perché in ogni corpo si celano bellezze e meraviglie tanto sorprendenti e straordinarie che nemmeno t'immagini.
Non ci sarebbe più sofferenza nel mondo se ciascuno di noi facesse ciò che gli va di fare, rispettando però la vita e la libertà di ogni altro essere vivente.
Solo quando l'avremo portata a termine e conclusa definitivamente, solo allora potremo finalmente capire che la vita è stata un grande, lunghissimo e meraviglioso sogno.
"Perdonare" è un'azione benevola, saggia ed evolutiva perché ci allontana dalla nostra natura animalesca e ci avvicina a quella divina.
Grandi rimorsi, grandi rimpianti per una mamma che ora non c'è più. Se ne è andata in silenzio, tutta sola, per non disturbarti, per non darti fastidio. Ora che non è più accanto a te, sai che peso ha la sua assenza, sai come ti mancano i suoi gesti affettuosi, la sua voce, i suoi sguardi. Quante parole non dette vorresti dirle, quante carezze, quanti baci, quanti abbracci non dati vorresti darle. Ora che non c'è più, sai quanto grande è stato l'amore che lei ti ha dato e quanto poco tu le hai restituito. Perdonami, mamma, se non ho capito.